Mentre sta osservando gli altri viaggiatori a bordo di una nave passeggeri tedesca diretta a Bremerhaven nel 1933, un malizioso nano di nome Glocken (Michael Dunn) avverte tutti che si tratta di una "nave di folli" i cui passeggeri sono tutti coinvolti in un qualche tipo di pazzia. Mentre la donna divorziata della Virginia Mary Treadwell (Vivien Leigh) vanamente cerca di sfuggire alla mezza età, la nobile tossicodipendente spagnola La Condesa (Simone Signoret) e il medico di bordo Schumann (Oskar Werner) si stanno innamorando. I giovani americani non sposati Jenny e David (Elizabeth Ashley e George Segal) provano ad alloggiare in cabine separate per vedere se tra loro esiste una vita al di fuori del sesso, mentre l'ebreo Lowenthal (Heinz Ruehmann) sta tornando in Germania, un paese nel quale crede ancora fortemente, nonostante la presenza di "estremisti" come il suo compagno di cabina, l'editore antisemita Rieber (Jose Ferrer). Con una moglie a casa, Rieber sta vivendo una storia d'amore con Lizzi Spockenkieker (Christiane Schmidtmer). Intanto, il giocatore di baseball ormai in declino Bill Tenny (Lee Marvin) sta circuendo una delle ballerine spagnole, mentre la giovane svizzera Elsa (Gila Golan) cerca solo una scintilla per alimentare il suo senso di ribellione contro i suoi genitori puritani. I nodi vengono al pettine per tutti i protagonisti. Eppure, una volta sbarcati, essi vanno tutti per la loro strada, lasciando il divertito Glocken a riflettere sui "folli".