Dall'Antichità ai giorni nostri, resoconto di 2000 anni di intolleranza e persecuzione nei confronti degli ebrei. Questo primo episodio illustra come la storiografia collochi il primo massacro antisemita nel 38 d.C, ad Alessandria d’Egitto, sede di una fiorente comunità ebraica di estrazione militare, che scatenò il risentimento della popolazione egiziana per via del privilegio concesso agli unici fedeli monoteisti nel mondo romano di poter non adorare l'Imperatore.

La lenta "disumanizzazione" degli Ebrei entra in una nuova dimensione nel Medioevo. Dove è apparso il primo "naso ebraico" nell'arte del tempo? In che modo la stigmatizzazione è andata oltre l'iconografia? In che modo l'odio anti-ebraico è diventato uno strumento politico, portando alla loro espulsione da gran parte dell'Europa? Nei regni svuotati della loro popolazione ebraica, assistiamo alla nascita di un fenomeno nuovo (e paradossale): l'antigiudaismo senza Ebrei. Dalla Spagna dell'Inquisizione e dei Marrani ci spostiamo a Est, dove gli ebrei trovano rifugio; vedremo in seguito come la Rivoluzione francese cambierà per sempre la storia di questo popolo nel mondo.

Dopo la "parentesi" della Rivoluzione francese, che dette il la a una vasta ondata internazionale di riconoscimento di pari diritti ai membri delle comunità ebraiche, il XIX° secolo vedrà l'emergere di nuove forme di ostilità razziale e la nascita di una nuova nozione: l'antisemitismo. E se l'apogeo industriale dette origine all'"antisemitismo economico moderno", con la prima caricatura dell'ebreo padrone del mondo (Rothschild), l'affaire Dreyfus fu altrettanto decisivo nella risposta civile alla demonizzazione. Prima della tragica accelerazione nella prima metà del Novecento, culminata nei campi di sterminio nazisti.

All'indomani della Shoah e della Seconda Guerra Mondiale, l'orrore nazista viene gradualmente portato alla luce in tutte le sue dimensioni. Eppure, la fenice antisemita non ci ha messo molto a risorgere dalle ceneri: in un'epoca in cui non è mai stato così denunciato, sanzionato o condannato, l'antisemitismo assume nuove forme e prende scorciatoie per insinuarsi nelle mentalità. Nel mondo arabo, dopo la creazione dello Stato di Israele, la stragrande maggioranza delle popolazioni ebraiche è costretta a lasciare le proprie terre, dando spazio a un antisemitismo "legittimo". E il XXI° secolo ha visto aprirsi un nuovo episodio di questa lunga stagione di odio.