Dopo aver perso entrambi i genitori, Noor sogna di diventare un avventuriero, ma pur frequentando tutte le scuole preparatorie, riesce solo a risvegliare alcune skill basilari. Se ne torna così a casa e procede ad affinare quelle poche abilità per 14 anni. Tornato alla capitale gli viene concesso di accettare incarichi semplici come avventuriero di rango più basso.

Noor torna alla gilda dopo l'incidente dove viene però trovato da Linne che insiste nel volerlo ricompensare per averlo salvato. Lasciatosi convincere a visitare quantomeno il padre di lei, si trova senza rendersene conto al cospetto del re che cerca di offrigli ricompense sfarzose, che però continua a rifiutare, fino ad accettare alla fine una spada appartenuta al re.

Noor accetta lo scontro con Gilbert per mettersi alla prova, ma nonostante la sua palese superiorità, crede di esserne uscito sconfitto. Linne poi torna all'attacco, chiedendo questa volta di diventare la scudiera di Noor per apprendere da lui, ma Noor la respinge affermando di non poterle insegnare nulla.

Noor è ancora poco convinto dall'idea di portare Linne con sé, ma quando scopre che facendo party con lei può accettare incarichi fuori dalla città, si lascia vincere dal desiderio d'avventura. Così i due partono a caccia di goblin, ma si trovano presto dinanzi a un colossale goblin emperor.

Rein chiede a Noor di accompagnare Linne a una città vicina con Ines come scorta in modo da allontanarla dalla capitale che sarà presto sotto attacco da parte di numerose bestie. Durante il viaggio però si imbattono in un drago mortifero e Noor decide di affrontarlo per difendere un ragazzo.

Noor sfrutta la resistenza acquisita da piccolo ai veleni per resistere alle tossine mortali del drago mortifero, per poi sconfiggerlo. Successivamente il trio interroga il giovane Roro che rivela loro di essere stato incaricato di guidare la bestia terribile alla capitale del Regno grazie al suo potere di demone.