Wolfblood: Sangue di lupo

Dopo un violento attacco compiuto da un lupo misterioso, Jana decide che deve tornare a vivere nella natura, allo stato selvatico. Matei organizza una luna piena d'addio con il resto della banda, ma TJ ha altri programmi. Nonostante l'opposizione di Imara, decide di passare la luna piena ad una festa con Jeffries e il produttore cinematografico, Joshua Hartington.

Il branco torna indietro per salvare Katrina, ma viene preceduto da Aran, che ha sorpreso alle spalle e ferito l’aggressore. È il wolfblood ribelle Hafren, dal branco selvaggio. Il gruppo si ricongiunge al covo dove Jana cerca di curare la ferita di Hafren, ma Hafren cerca solo vendetta per quello che è successo al branco.

Il gruppo si unisce per tirare fuori Jana dalla sua crisi, ma è una parola di Matei che le fa prendere atto della situazione. Il gruppo va nella zona segreta della Segolia per vedere se c'è qualcosa che possono usare per rintracciare Hartington. Mentre è lì, Jana scopre un'antica scatola contenente il leggendario “Collare Prezioso”.

Nel tentativo di comportarsi normalmente, il branco ritorna a scuola mentre Imara e Jana cercano di rintracciare Hartington. TJ indica un simbolo "H" sull'armadietto di Selina: crede di riconoscerlo e di averlo già visto alla festa di Hartington.

Quando i simboli "H" appaiono sulla porta del Caffè, Jana sa che ha bisogno di arrivare al fondo del movimento degli umani. Si unisce a TJ, che è convinto che Hannah sia la responsabile e che voglia imbrogliare Selina. Cercando un collegamento con Hartington, si introducono nella palestra di Bird per scaricare le sue e-mail.

È il giorno della luna nera e i Wolfbloods risentono del tempo. Jana si sveglia con un telegiornale che annuncia che Emilia è ricercata dalla polizia per essere interrogata. "Testimoni", il gruppo degli Umani, affermano di essere stati attaccati da lei e hanno le ferite per dimostrarlo. Si parla di un intervento del governo per mettere in atto misure di emergenza.