Che cos’hanno in comune il pianto di un bambino con l’eco di uno yodel di montagna, la voce di testa di un nomade tuvano, lo spettacolo teatrale di un artista vocale? Risposta: la voce. Sullo sfondo di paesaggi urbani alpini e moderni, “Heimatklänge” penetra nei meravigliosi mondi di tre artisti vocali svizzeri. Il loro universo sonoro va ben oltre a quello che noi definiremmo “canto”.

Regista Stefan Schwietert