Frédérique, una giovane infermiera introversa, lotta con il proprio disagio esistenziale. La vita a La Chaux-de-Fonds la opprime, e per alleviare la sua inquietudine cerca rifugio nella natura, pedalando per ritrovare un po’ di serenità. Un giorno, un adolescente di nome Marco viene ricoverato in ospedale con una ferita d’arma da fuoco. Frédérique scorge in lui un riflesso di sé stessa: il giovane è diffidente, chiuso in sé stesso e aggressivo verso chiunque provi ad avvicinarsi. Le esplosioni di rabbia di Marco diventano per Frédérique un mezzo per infliggersi la punizione che sente di meritare. Il lungometraggio della regista basilese Jeanne Waltz è stato insignito nel 2008 del Premio del cinema Svizzero per la miglior sceneggiatura.
