Simon Schama traccia un profilo storico del mondo ebraico dalle origini più antiche sinora attestate alla tragedia della distruzione del Secondo Tempio da parte del futuro imperatore romano Tito.

Simon Schama cerca di comprendere le difficoltà che gli Ebrei dovettero affrontare durante il medioevo europeo, oppressi da cristiani e musulmani, intenti a cancellarne le vite e l'identità.

Simon Schama rivela la radicata integrazione della cultura ebraica in Europa nel corso dei secoli, assecondata da un fiorente commercio. Uno splendore costantemente offuscato dal pregiudizio e dall'odio di matrice cristiana.

Simon Schama affronta la dolorosa tematica delle realtà sociali squisitamente ebraiche spazzate via dalla Shoà in Europa centrale ed orientale, soffermandosi sul mondo degli Shtetl.

La fine della Shoà, la liberazione dei campi di sterminio e la creazione dello Stato di Israele cambiano enormemente la percezione di cosa oggi voglia dire essere e identificarsi come ebreo.