Lo straniero viene spesso considerato il lavoro registico di Orson Welles più "tradizionalmente" hollywoodiano. Welles interpreta un professore del college chiamato Charles Rankin, in quale vive in una città pastorale del Connecticut con la sua amata moglie Mary (Loretta Young). Un pomeriggio, un signore estremamente nervoso di nome Meineke (Kosantin Shayne) arriva in città. Il professor Rankin sembra disturbato - ma non senza motivo - dalla presenza di Meineke. Invita lo straniero a fare una passeggiata nel bosco, e quando sono ormai molto lontani dalla città, scopriamo che il cortese professor Rankin è in realtà il noto nazista e criminale di guerra Franz Kindler. Dopo un analisi di coscienza, scioccato dalla propria collaborazione al genocidio in tempo di guerra, Meineke è venuto in città per pregare il suo ex-superiore Kindler di consegnarsi. Il professore risponde uccidendo brutalmente il suo vecchio collega. Kindler si sente al sicuro - e ha tutte le ragioni per farlo, dato che nessuno in città sospetta di lui, nemmeno Mary - ma cambierà idea in fretta con l'arrivo del cortese commissario dei crimini di guerra Wilson (Edward G. Tobinson).