Un dramma schietto, confezionato con umiltà e molto ben riuscito grazie alla recitazione, allo stile di regia e alla solida struttura della trama. Il pubblico diviene testimone della travagliata storia politica della Corea attraverso le vicissitudini, o piuttosto il cammino verso la redenzione, di Kim Young-ho.

Regista Lee Chang-dong