Da ormai 100 anni alte mura circondano Shiganshina difendendola da un pericolo che gli abitanti si rifiutano persino di nominare. Il giovane Eren si sente come un animale in gabbia e sogna di unirsi al Corpo di Ricerca e scoprire la realtà che lo circonda, un giorno però, un immenso Gigante apre una breccia nelle mura e questo segnerà la vita di Eren per sempre…

Gli abitanti di Shiganshina si preparano a lasciare la città ormai invasa dai Giganti. Ma esiste un’unica via di fuga e la popolazione si ammassa senza poter defluire anche perché i barconi alla fonda riescono a partire solo con estrema lentezza.

Il primo giorno di addestramento delle reclute mette già in evidenza le differenze fra chi ha visto la crudeltà dei Giganti e chi invece ha condotto una vita tutto sommato tranquilla. Eren riesce subito ad attirare l'antipatia di alcuni dei cadetti, ma può sempre contare sull'appoggio di Mikasa.

È solo quando i tre anni di addestramento stanno ormai volgendo al termine che Eren si accorge di una palese incongruenza: saranno unicamente i migliori fra loro ad avere la possibilità di vivere nei territori interni ed evitare così ogni contatto con i Giganti.

Durante l’attacco sferrato dai Giganti a Trost, la maggior parte delle reclute resta inchiodata dalla paura. Eren vede nella comparsa del Gigante Colossale la possibilità di vendicarsi per quanto avvenuto cinque anni prima, ma il nemico scompare davanti ai suoi occhi prima che possa portare a termine l’attacco mortale che lo avrebbe finalmente eliminato.

Armin ha visto l’amico Eren sparire tra le fauci di un Gigante e ha un tracollo psicologico. Intanto Mikasa, ancora all’oscuro dell’accaduto, si prodiga in ogni modo per aiutare la popolazione nella fuga.