Tutti Possono Cantare

Tre donne si confrontano in un vecchio studio discografico, hanno bisogno di tornare in auge e se non è possibile, almeno di guadagnare quel tanto che possa andar bene per le varie spese che quotidianamente la vita gli presenta. Sono pronte a iniziare, a rimettersi in gioco. La soluzione? Una scuola di canto dove l'importante è che abbiano almeno un requisito, soldi in tasca.

Maria Grazia, Dada, Roberta sono alle prese con i lavori di ristrutturazione di quella che a breve termine diventerà, la loro scuola di canto dove gli allievi, potranno studiare e soprattutto pagare. Alino un ragazzo timido di paese, entra per una lezione prova ma si troverà a superare una prova ben più' grande del canto.

Maria Grazia, Dada, Roberta sono alle prese con i provini per scegliere, i loro allievi è il turno di una Suora, giunonica con un forte accento pugliese che scrive canzoni grottesche sul cibo, ovviamente lei è l'allieva modello che importa se è stonata più di una campana rotta, ma si sa, le suore hanno i conti bancari buoni.

Scuola, le tre donne sono alle prese con una cantante in erba che sembra essere perfetta, bellissima, intonata ed elegante. Immaginano la sua carriera, sembrerebbe essere lei il cavallo su quale puntare tutto, il sogno s'infrange. Sara la ragazza perfetta non è così perfetta!

Roberta e Innocenza, la mamma manager conosciuta durante i provini, si trovano in una specie di rimessa, per incontrare Porzia una vecchia amica di Maria Grazia, confabulano qualcosa, sembrerebbe un piano, per cosa? Per chi? Non è ancora dato sapere. Parlano di bambini e ne vedono un paio, le vorrebbero stile British invece si devono accontentare delle figlie del Monnezza.