Il nonno di Tom e Mia è appena morto, lasciando loro in eredità un edificio ad Atene, dove Mia in teoria sta studiando. Tom la raggiunge per supervisionare il passaggio dell'eredità e utilizzare i soldi della vendita per lanciare la sua start up con sede a New York… Ma scopre che la sorella ha lasciato l'università e che le sue attività anticapitaliste complicheranno la vendita dell'immobile.

Gli animi si scaldano tra i coinquilini "ufficiali" e gli abusivi "illegali". Tom deve vendere l'edificio in fretta, così dice a Mia che lei e i suoi amici hanno occupato il palazzo che gli ha lasciato il nonno. A disagio nel suo nuovo ruolo di "padrona di casa ed ereditiera", Mia non ne parla col suo ragazzo Kristos, a capo di una ONG che aiuta i rifugiati. Ma presto lui scoprirà la verità.

Un incendio ha distrutto la sede della ONG. Tom e Mia portano i rifugiati e gli immigrati sfollati nel loro palazzo. Mia e Noam, uno dei coinquilini, si frequentano, ma Kristos non la prende bene. Tom decide di non tornare a New York, così la sua ragazza, Lily, lo raggiunge ad Atene per accelerare la vendita del palazzo e finanziare la loro start up. Ma dovranno sfrattare tutti gli occupanti.

Mia e Tom tornano in Francia per passare il Natale con la famiglia, ma la cena si trasforma in fretta in una resa dei conti. Sconvolto dal tradimento di Lily, Tom si lascia scappare che hanno uno zio illegittimo nascosto in Grecia. Mia confessa a Wendy di aver lasciato l'università per dedicarsi ad aiutare gli immigrati e i rifugiati. Poi confida a Tom di essere stata violentata.

Mia e Tom provano a ritardare la vendita del palazzo sostenendo che nasconde un sito archeologico. Tom porta Reem a Lero per cercare la madre di lei, una rifugiata, la cui nave risulta dispersa. Noam invita Mia a un festival di musica techno a Milo, dove i due si dichiarano. Di nuovo ad Atene, i residenti del palazzo organizzano una festa sul tetto... e uno di loro cade accidentalmente nel vuoto.