Soprano: canta o muori

Saïd M’Roumbaba, alias Soprano, è cresciuto nei quartieri nord di Marsiglia, tra i più poveri della Francia. Figlio di immigranti comoriani, studia sia in una scuola pubblica francese, che lo fa appassionare alla scrittura dei testi, e una scuola coranica, dove scopre la sua voce. Ossessionato dal rap, il genere musicale emergente durante la sua infanzia, il giovane Saïd forma un gruppo con i suoi cugini - gli Psy 4 de la Rime - con grande dispiacere di suo padre, preoccupato per la sua passione incontrollata. Negli anni 90, Soprano incontra i suoi tre migliori amici: Mateo, Djamali, and Mej. Costretti a fare i conti con il razzismo e la mancanza di prospettive nella loro vita di quartiere, vengono profondamente segnati dalla vittoria della Francia ai Mondiali Fifa del 1998, che offre loro un barlume di speranza con la consacrazione di Zinédine Zidane.

Gli Psy 4 de la Rime, il primo gruppo che Soprano ha formato con i suoi cugini, vanno in studio con Akhenaton. Il leggendario leader del gruppo rap IAM li ha presi sotto la sua ala protettiva per pubblicare un album di debutto. Soprano lavora tutto il giorno ma, ogni sera, si unisce ai suoi migliori amici Mateo, Djamali e Mej per guardare video musicali e discutere del loro futuro. Mej, il più grande del gruppo, riempie le teste dei suoi amici con il sogno americano. Un'infanzia difficile l'ha costretto a lavorare duramente come idraulico, mentre i suoi amici erano ancora a scuola. Ma grazie a questi sforzi, ha potuto pagarsi un viaggio a New York. Una volta lì, ha scoperto una cultura totalmente nuova ed è ritornato totalmente cambiato. In America, il loro idolo Jay-Z, anche lui dal ghetto, ha costruito il suo impero musicale. "Quindi, perché noi non dovremmo?". I quattro amici decidono di crearsi le loro prime basi. Con i CD accumulati nella stanza di Mej e le compilation vendute per strada... danno vita al loro business.

La depressione di Soprano ha fatto preoccupare molto i suoi amici, quindi Mateo prende il controllo della situazione. Decide di abbandonare un lavoro in cui, fino a quel momento, era stato impeccabile. Impareggiabile uomo d'affari, era diventato uno dei più giovani manager di quel marchio. Ora, disoccupato e senza uno stipendio fisso, decide di dedicarsi interamente alla carriera da solista di Soprano. Con i mezzi limitati a disposizione, i soci girano il loro primo video, La Colombe. Le loro compilation autoprodotte vengono vendute sempre di più nei quartieri di Marsiglia. Pieno di speranza, Mateo vuole conquistare Parigi. Ma lì, nessuno li sta aspettando: è un fallimento totale e i ragazzi di Marsiglia non vengono apprezzati. A peggiorare il tutto, la pirateria è in crescita e le vendite dei loro CD diminuiscono. È troppo tardi per loro? Dopo aver bussato a diverse porte, Mateo finalmente riesce a fissare un appuntamento con una casa discografica. Ma dopo la negoziazione e il primo contratto, ora viene la parte più difficile: Soprano deve produrre una hit.

Le vendite dell'album di debutto di Soprano sono alle stelle, ma i media francesi gli chiudono le porte. Il cantante si sente escluso. Col desiderio di stravolgere i canoni del rap, compone un inno alla diversità, Cosmo. Ma la casa discografica non è entusiasta di questo cambiamento. Ma Soprano non molla. Il video, girato con un cellulare, viene pubblicato direttamente su YouTube. Risultato: più di 100 milioni di visualizzazioni. La canzone è una hit a tutti gli effetti e Soprano riesce finalmente ad uscire dal ghetto in cui era imprigionato. Proprio quando tutto sembra girare per il meglio, una tragedia colpisce improvvisamente il gruppo. Sya Styles, membro degli Psy 4 che avrebbe dovuto unirsi a loro in tour, muore di cancro. Mentre tutti soffrono, Soprano usa la musica per esprimere ciò che non riesce a dire ad alta voce attraverso la canzone Roule, che diventa un inno universale sul dolore. Sconvolti dall'attacco terroristico al Bataclan, i quattro amici avranno bisogno di un electroshock.

A seguito dei tragici eventi che hanno stravolto le loro vite, Soprano e i suoi amici hanno bisogno di una nuova sfida: organizzare un concerto allo stadio Vélodrome di Marsiglia. Per loro, questo luogo leggendario è molto più di un semplice campo da calcio. Rappresenta l'identità della loro città natale. Ma dovranno riempirlo, cosa che sarebbe emblematica per un rapper che è cresciuto nei quartieri nord. Mentre si preparano allo show, Mateo viene colpito da un terribile lutto, quando la madre di suo figlio muore improvvisamente. Devastato, dovrà fare affidamento su Djamali, che si dimostrerà una roccia per l'intero gruppo. Il giorno del concerto è finalmente arrivato: lo stadio è sold-out. Quella sera, più di 60.000 persone assisteranno al concerto di Soprano. Nel backstage, i suoi amici sono tutti commossi, così come un "ospite d'onore", la cui presenza sorprenderà Soprano.

Dopo un'estenuante serie di concerti, Soprano, Mateo, Djamali e Mej sono distrutti. Una notte, Mej si rifiuta di fare l'ennesimo bis e abbandona improvvisamente il palco, alla ricerca di altre ispirazioni. La crisi sanitaria interrompe improvvisamente i concerti dei ragazzi. Questa battuta d'arresto forzata viene accompagnata da una nuova tragedia: la morte di Omar, il padre del cantante. È uno shock per Soprano, che ha sempre avuto un rapporto complicato con lui. Questo tragico evento spinge Soprano a ritornare a ciò che conta di più: la famiglia e l'amicizia. Con i suoi tre migliori amici, Soprano intraprende una missione umanitaria a Comore - con l'occasione di far visita a sua madre e rendere omaggio a suo padre. Un ritorno alle origini che fa riavvicinare i quattro ragazzi, facendoli rimanere uniti nonostante l'abbandono della musica da parte di Mej. La loro amicizia è più forte di qualsiasi altra cosa.