Giuseppe Lojacono viene trasferito a Napoli per sospetti sulla sua condotta professionale. Nel suo commissariato vengono di solito relegati gli agenti scomodi o poco stimati. L'uomo inizia ad indagare sull'omicidio di una nota filantropa partenopea.

Dopo aver formato la propria squadra, l'ispettore Lojacono indaga insieme agli altri sull'omicidio dell'autista di due nobildonne dal passato turbolento.

Il cadavere di una bellissima cameriera viene ritrovato nella cantina di un fatiscente condominio di Pizzofalcone. Le indagini inducono a ipotizzare che l'assassino possa essere il marito della donna. Presto vengono individuati altri due indiziati.

Un giovane ricercatore e sua sorella vengono trovati assassinati nel loro misero appartamento. Una svolta determinante delle indagini svela l'anima oscura di un insospettabile assassino.

Il delitto di una giovane volontaria, avvenuto nei pressi della sua parrocchia, inquieta i parrocchiani e gli altri volontari che aiutano i più poveri del quartiere di Pizzofalcone.

Un bambino viene rapito mentre è in visita con la classe in un museo di Napoli e rinchiuso in uno scantinato buio e freddo, con l'unica compagnia di un pupazzetto di un super eroe. Il piccolo è il figlio di un ricco imprenditore.