Quando una base di ricerca militare viene attaccata, un piccolo gruppo di civili e militari scappa su una nave nello spazio profondo. Ma emergono delle divergenze tra chi vuole cercare di tornare sulla Terra e chi vuole rimanere sulla Destiny.

Dopo aver contattato di nascosto il Comando Terrestre, il dr. Rush (Robert Carlyle) dice che il gen. O’Neill (Richard Dean Anderson) gli ha affidato il comando e che non c’è speranza di tornare sulla Terra. Ma le sue affermazioni vengono contestate.

Vista la scarsa riserva d'aria sulla Destiny, una squadra sbarca su un pianeta desertico in cerca del minerale per depurare l'aria della nave dall'anidride carbonica. Mentre una squadra cerca l'importante minerale, l'altra ha un obiettivo diverso.

L'equipaggio lavora di notte per cercare di capire perché le riserve di energia della navicella siano tanto basse. Ma quando la rotta di volo della Destiny verso un sistema solare rivela tre pianeti, l'equipaggio spera che uno di essi sia abitabile.

La Destiny è ancora senza energia e l'equipaggio intende abbandonarla usando l'ultimo shuttle funzionante, sperando di trovare un pianeta abitabile. Ma la speranza dura poco, perché l'unico modo per stabilire chi va e chi resta è tirare a sorte.

Nonostante il razionamento rigoroso e la sicurezza giorno e notte, le riserve d'acqua a bordo continuano a calare. Il dr. Rush non sa spiegare quest'ultimo intoppo ma, per sopravvivere, l'equipaggio deve trovare presto un'altra fonte d'acqua.